DIFFICOLTÀ
E+
(media difficoltà)
DURATA COMPLESSIVA
+/- 1 giornata
DISLIVELLO
+/- 1000 mt
SVILUPPO TOTALE
+/- 17 km
Dopo aver girovagato per montagne in lungo ed in largo, nel 2014 si decide di tornare sui monti dell'infanzia: i Lepini.
Una delle prime escursioni a cui mettiamo "piede" è la traversata, andata e ritorno, fonte Pisciarello (Supino) - monte Cacume (Patrica).
La traccia sulla carta, da nord a sud, va spedita come un treno mentre sul terreno, dopo 10 minuti di cammino, ci troviamo ad affrontare muri invalicabili di vegetazione intricata (issima) da superare.
Tentiamo soluzioni alternative e seguendo tracce di sentiero "praticabili" si risale verso Punta di Ciulluzzo, quindi tramite cresta si raggiunge (Passo) Cerasole (790 mt). Da Cerasole una traccia, verso ovest, porta alla sorgente di Trevi (+/- 870 mt) e poi rimonta al Vado la Tartara, tra Punta la Torricella e Colle di Trevi (l'assenza di manutenzione del sentiero diventa un problema spinoso!), mentre un'altra traccia, la nostra, risale gradualmente sulla dorsale Colle di Trevi - Punta di Mastro Marco.
Superata la cresta si incontra il sentiero (segni) proveniente dalla chiesetta di San Luca che contorna Punta di Mastro Marco quindi "tocca" fontana Savino, fontana Scorciapane (Scocciapane, sui cartelli) ed infine arriva alla deviazione, verso sinistra, che risale al Cacume (1095 mt).
Panorama a 360 gradi. Per il ritorno è possibile variare l'itinerario aggirando il Cacume, verso nord, fino a raggiungere di nuovo fontana Savino e quindi ripercorrere il tragitto già fatto al contrario.
Nota: la partenza non è da fonte Pisciarello, come suggerisce la mappa, bensì, e questo lo abbiamo scoperto al ritorno, dalla stradina che, superata la fonte, risale a sinistra fino ad arrivare ad una curva a gomito (vedi mappa OSM).
Fonte: http://www.lepiniorientali.it